
theatre / books
Orizzonte blu
Monologue
Testo di Giulia Ottaviano
Con Alba Porto
Musiche eseguite dal vivo da Simone Campa & Orchestra Terra Madre
Direzione musicale e musiche originali di Simone Campa e di tradizione orale del Burkina Faso, Senegal, Marocco, Tunisia, Calabria, Sicilia.
Produzione 2023 Asterlizze e Armonie d’Arte Festival (Catanzaro)
La storia di una giovane operatrice impiegata in un centro di accoglienza della Sicilia si intreccia con le vite e le testimonianze dei migranti che intervista ogni giorno.
Orizzonti blu è uno spettacolo di musica e parole incentrato sul tema della memoria e che si propone di dare voce e visibilità all’esperienza migratoria delle migliaia di persone che ogni anno tentano di raggiungere l’Europa attraverso la rotta del Mediterraneo.
Il monologo è liberamente ispirato ad alcune interviste effettuate nel 2018 presso l’hotspot di Pozzallo (RG) e ai Diari Multimediali Migranti (DiMMi), in linea con la poetica della compagnia teatrale Asterlizze da sempre impegnata nella valorizzazione di documenti e materiale d’archivio.
Alba Maria Porto, con l’accompagnamento dei musicisti dell’ Orchestra Terra Madre – progetto di world music e dialogo musicale interculturale fondato da Carlo Petrini e Simone Campa e diretto da Simone Campa – mette in scena i ricordi e le memorie, vivide quanto dolorose, dei personaggi di questo spettacolo.


Radici
Original theatre play freely inspired by the diaries of the 1975’s Feminist Collective of Enna (Sicily).
Hopes, ideals, utopias of a feminist mother revisited in our days by her daughter. A piece of Italian history between daily life and political commitment.

dramaturgy by Alba Maria Porto and Giulia Ottaviano
directed by Alba Maria Porto
with Mauro Bernardi, Giorgia Coco, Federica D'Angelo, Lydia Giordano, Adele Tirante
sets and costumes Lucia Giorgio
light designer Davide Rigodanza
sound designer Paul Beauchamp
technician Adriano Antonucci
production Asterlizze, TPE - Teatro Piemonte Europa/Festival Delle Colline Torinesi
with the contribution of the City of Turin, TAP - Turin Performing Arts, Ministry of Culture, CRT Foundation
in collaboration with Cineteatro Baretti, Teatro Bellarte, Fondazione Piemonte dal Vivo
2022

The Beauty and the Beast
Theatre adaptation

by Jeanne-Marie Leprince de Beaumont
adaptation Giulia Ottaviano and Alba Maria Porto
directed by Alba Maria Porto
with Federica Dordei, Andrea Fazzari, Marco Imparato, Camilla Sandri, Valentina Spaletta Tavella
production Teatro Stabile di Torino - National Theatre
On stage from January to May 2019.

I luoghi e i racconti più strani della Sicilia
Collection of short stories
Giulia e Carlo Ottaviano, Newton Compton, 2018

Non c’è regione d'Italia così ricca quanto la Sicilia di accadimenti, leggende, miti; nessuna con così tanti luoghi intrisi di fascino e segreti. L’isola non smette di sorprenderci quando in un racconto viene svelato un dettaglio in più, offerto un angolo diverso di osservazione. Oppure quando un singolo evento che si riteneva isolato, unico, irripetibile diventa parte di un inatteso disegno. Questo libro raccoglie avvenimenti e personaggi distanti (geograficamente e nel tempo) ma legati da uno specifico tema: onori e disonori, il mondo sotterraneo, le caccie al tesoro, i santi e i peccati o anche le storie intorno ai monumenti naturali. Le tante tessere, già interessanti singolarmente, assieme formano un ricco mosaico. Non si tratta solo di un elenco di curiosità, ma di una “chiave” per scoprire e comprendere le straordinarietà della Sicilia.

L’amore quando tutto crolla
Novel
Giulia Ottaviano, Rizzoli, 2012

La casa è illuminata a giorno e un delicato abito Chanel riposa sul letto, in camera. Eugenia è in ritardo per il compleanno del padre, l’importante imprenditore milanese Paolo De Gasperis. Ma la stanza del ricevimento è ancora vuota. Sono passati alcuni giorni dalla notizia: l’enorme cantiere della sua società è stato sequestrato. Lucy, la moglie, è sconvolta e vede già la famiglia rovinata, mentre Eugenia non si è resa conto che tutto sta cambiando. Non ha voluto. Perché da poco all’università ha incontrato Tobias, il primo ragazzo che l’abbia fatta sentire così: intelligente, semplice, profonda. Quando però Eugenia torna a casa, capisce che dall’uragano familiare non può stare fuori. Una storia quotidiana che è specchio di un’Italia in caduta libera.